EFFICACIA DEL TRATTAMENTO OSTEOPATICO NELLA DONNE AFFETTE DA SINDROME POLICISTICA OVARICA

EFFICACIA DEL TRATTAMENTO OSTEOPATICO NELLA DONNE AFFETTE DA SINDROME POLICISTICA OVARICA
Tesi di: Talamo Egle
Relatore: Michelangelo Pavone D.O. B.Sc.
2016-17

ABSTRACT
La sindrome dell’ovaio policistico rappresenta uno dei disturbi endocrinologici più comuni nelle donne in età fertile e rappresenta la causa più frequente di infertilità legata ad anovularietà cronica. È una sindrome complessa caratterizzata da un quadro anatomopatologico costituito da ovaie ingrandite e micropolicistiche e da un quadro clinico caratterizzato sia da alterazioni endocrinologiche (iperandrogenismo, disordini del ciclo mestruale, obesità) sia da alterazioni metaboliche che configurano, in tal modo, in una complessa sindrome dismetabolica. Ancora oggi non sono chiare quali siano le cause patogenetiche di questa malattia. Le terapie prevedono un percorso diversificato in base al paziente trattato. Su queste basi, ho proposto al medico ginecologo di effettuare un’indagine statistica sulle possibilità di individuare disfunzioni osteopatiche comuni nelle pazienti e cercare di effettuare possibili trattamenti da applicare al fine di migliorare le condizioni di salute. A seguito di una ricerca in letteratura è stato effettuato uno studio clinico. Sono state esaminate 3 pazienti in età compresa tra i 20 e i 30 anni che presentavano la sindrome associata a disturbi di irsutismo, insulino-resistenza e amenorrea. La sottoscritta in sinergia con il ginecologo dopo una attenta anamnesi ed indagine osteopatica, ha tracciato un percorso di interventi attraverso manovre osteopatiche in associazione a terapia medica farmacologica. Un dato importante è stato osservare per tutte e 3 le pazienti disfunzioni strutturali al bacino e al ritmo cranio-sacrale.  Il trattamento osteopatico è stato effettuato: sulle disfunzioni del bacino, sacro, rachide in toto; sulla regolarizzazione delle pressioni diaframmatiche; disfunzioni viscerali, sul trattamento del pavimento pelvico; sul trattamento dell’arteria ovarica; sul trattamento del legamento sospensore dell’ovaio; sulla mobilizzazione del legamento utero-ovarico e sul trattamento cranio-sacrale. Dal questionario finale si è constatato che il ciclo mestruale era migliorato per ritmo frequenza e durata e i dolori riferiti nella regione lombare e sacrale erano diminuiti. Mentre il quadro ecografico e i dosaggi ormonali non hanno subito variazioni rilevabili.  Lo studio mostra che il trattamento osteopatico suggerito come supporto al trattamento ginecologico può favorire una migliore condizione del quadro clinico. Viste le risposte positive sia pur non statisticamente rilevanti dei trattamenti osteopatici messi in atto, si è pensato insieme al medico di effettuare ulteriori approfondimenti. Con l’importante collaborazione della Dott.ssa Cosima Gentile si è pensato di avviare un reclutamento di pazienti in ambito ospedaliero ambulatoriale per ottenere un quadro statistico definitivo da esaminare. Le plurime chiavi di lettura ginecologica, endocrinologica, osteopatica consentiranno di individuare il migliore percorso terapeutico associando alle terapie farmacologiche le manovre osteopatiche che hanno contribuito al raggiungimento dell’equilibrio fisiologico delle pazienti. Proseguirò gli studi con l’obiettivo di costituire una rete tematica con altri osteopati che operano nel medesimo campo, consentendo il confronto con altre metodologie di approccio terapeutico, ciò costituirà il valore aggiunto al presente lavoro, sempre al fine di migliorare il livello di qualità della vita delle donne affette dalla sindrome policistica ovarica.

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